DIO È MORTO E NESSUNO SE NE È ACCORTO

Antonio Fontana

Il riesame di un’esistenza soprannaturale viene affrontato con l’intento di superare le tesi contrapposte – l’atea e la teista –  chiudendo la questione tramite il recupero della dignità nullica. Vi è necessità di un rinnovo culturale, di un diverso modo di tener fede non più legato alle speranze celestiali ma alla coerenza delle scelte individuali. Vi è urgenza di sottrarre il desiderio di creare nuova materia al monopolio fideistico recuperandolo alla logica naturale.

 

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